Fila indiana, filo logico, dall’inizio o sottosopra. così inizia il primo capitolo del libro Struttura e sintassi di Luisa Carrada, che negli ultimi giorni sta diventando il mio mentore della scrittura. In questo libro focalizziamo l’attenzione su un fatto mai banale: ci sono tanti modi per dare ordine a un testo quanti sono i testi stessi. Ma sono poche le strutture di base sulle quali imbastire tutte le possibili variazioni. Sceglierne una prima di cominciare è come progettare l’itinerario di un viaggio. Lungo la strada possiamo fermarci, rallentare o accelerare, fare una digressione, ma sappiamo sempre dove vogliamo arrivare e cosa ottenere.
Vediamo insieme alcune strutture:
La struttura narrativa: coinvolgere
Come racconta Luisa Carrada, le storie sono potenti: ci fanno affrontare e vincere paure, sentire parte di una comunità, trasferire in un altro luogo e in un altro tempo e sentirli così vivi e reali che palpitiamo come se fossimo lì. Una storia avvicina e se nel suo cuore c’è una sfida, una difficoltà superata, rassicura e convince. Una storia può raccontare chi siamo, non solo nei fatti, ma anche nello spirito e nelle idee.
Nella pagina “chi siamo” del nostro sito, ad esempio, una storia funziona meglio di una brochure o di un elenco di caratteristiche. Perché lascia il segno. E allora può essere un lungo e documentato “caso di successo”, oppure un breve racconto sul blog o su Facebook. Come avviene nelle fiabe, una storia si svolge nel tempo: inizio, crisi, soluzione e (lieto) fine. Ma possiamo cominciare il racconto da un punto qualsiasi, e poi tornare indietro e proiettarci in avanti. Come in un romanzo, o in un film. L’importante è che sia davvero la nostra storia e che racconti ai nostri interlocutori davvero ciò che siamo.
La struttura giornalistica: informare
Prima la notizia, poi il contesto e i dettagli, dice la regola del giornalismo. E il modello dei giornali funziona quando è necessario dire subito la cosa più importante. Per chi legge, naturalmente, non per chi scrive: le due prospettive possono essere molto diverse.
Quindi, soprattutto nelle e-mail e news, ma anche in un messaggio di WhatsApp e persino in un avviso pubblico, la struttura giornalistica funziona, perché sintetizza e va dritta al punto.
La struttura per punti: guidare o dichiarare
Può essere utile “spacchettare” un contenuto denso e complesso in blocchetti ordinati uno dopo l’altro, magari numerati per indicarne la successione o l’importanza. Questa tipologia di struttura è funzionale, ad esempio, quando:
- Il tema è nuovo, non semplice e farlo a fettine aiuta a digerirlo, soprattutto se il pubblico è poco esperto o eterogeneo.
- Diamo istruzioni per l’uso o indichiamo che cosa fare (o non fare).
- Desideriamo attirare l’attenzione di un pubblico frettoloso e distratto, come è spesso quello di internet.
- Vogliamo dichiarare a gran voce un programma, dei principi, dei valori, insomma un manifesto”.
La struttura argomentativa: persuadere
Questa tipologia di struttura ha padri illustrissimi, come Aristotele e Cicerone, che nell’arte della retorica hanno codificato gli schemi più efficaci per costruire discorsi capaci di portare qualcuno dalla nostra parte, anche quando ha opinioni molto diverse dalle nostre. Con la forza di argomenti seri, documentati. Prove, insomma. E infatti il luogo dove si esercita sempre l’arte dell’argomentazione è il tribunale.
Un testo concepito per vendere, per esempio, è un testo argomentativo, soprattutto se il prodotto è nuovo e crea qualche resistenza. La struttura argomentativa anticipa le obiezioni, le smonta una per una con spiegazioni, documenti, dati. Per questo, la prima cosa da fare è un elenco dettagliato di tutte le possibili resistenze e domande. E trovare per ciascuna una risposta. Con un buon elenco di domande è più facile dare le risposte e intesserle in un testo scorrevole e credibile. Sia che si tratti di un testo promozionale o commerciale sia che si tratti di un parere o di una valutazione.
Quelli riportati in questo articolo sono dei consigli estrapolati dal libro Struttura e sintassi, che è un libro leggero, veloce e ricco di esempi per approfondire questi concetti. Se siete appassionati di scrittura o se volete imparare ad utilizzare la scrittura come strumento di marketing e comunicazione, vi consiglio di leggerli!